Black metal melodico, epico e malinconico dalla Sicilia.

All'inizio del 2022, mi successe qualcosa di strano.

Avevo da poco rilasciato i miei primi singoli sotto il nome di Rotgod, dopo anni di lavorazione al progetto "Sonic degeneracy"... eppure, proprio adesso che stavo finalmente realizzando la mia visione, mi sentivo confuso e disorientato, non più sicuro di cosa volessi, dopo tutto questo tempo passato a massacrarmi di lavoro. In particolare, sentivo per la prima volta il bisogno di un'esperienza artistica diversa, che non fosse solo rumorismo e marciume pestone. Tra i tantissimi brani a cui avevo lavorato negli anni passati, ce n'era qualcuno ("Inner crisis", "Jesus Christ pornostar") che lasciava intravedere una vena melodica di stampo maideniano in mezzo a tutto il caos nichilista. Forse era arrivato il momento di esplorare sul serio quella vena melodica, in una maniera totalmente antitetica e incompatibile con il discorso artistico che avevo fino ad allora portato avanti come Rotgod. Questa cosa doveva avere un nome diverso, e una presentazione del tutto opposta a quella del mio progetto musicale principale: non più grottesca, offensiva e sopra le righe, ma al contrario sobria, elegante e sublime.

Fu così che nacque The Ineffable. Giusto il tempo di una sola canzone.

Da anni mi ronzava in testa un riff in tremolo picking ascrivibile al sound melodic black metal di scuola svedese capitanato da band come Dissection, Sacramentum, Dawn, Naglfar, Vinterland, Unanimated e The Moaning, un sound che ho sempre amato per la sua tagliente, epica malinconia al limite del sublime. L'estate precedente avevo perfino immaginato una possibile intro melodica da anteporre a quel riff, forse già immaginando sotto sotto la possibilità di un side-project. A partire da queste idee, nel gennaio 2022 scrissi "Defeated by Chaos", brano che nel giro di dieci minuti esplorava tutto quello che sentivo di avere da dire in questo genere musicale.

Tuttavia, sapevo che un brano del genere avrebbe necessitato di particolare cura e perizia nell'essere registrato e mixato, ben più di quanta avrei saputo dargliene da solo, io che fino a quel momento ero abituato a lavorare esclusivamente nel campo del marciume musicale più estremo e abbietto. Fu così che mi rivolsi ai Lutto, brillante band gothic black metal siracusana capitanata dal mio vecchio amico Miasma Sulfureo (che aveva già partecipato al video di "Sybaritic metal" nella parte di Osvaldo Paniccia e del Prof Testo), proponendo una collaborazione per registrare "Defeated by Chaos" per il mio side-project. Detto fatto. Durante la primavera 2022 il brano fu interamente registrato e mixato dall'allora chitarrista/produttore dei Lutto Dionysius, con l'aggiunta di Miasma Sulfureo al basso, io alle lead vocals (sotto il più anonimo nickname N.M.) e Azrael alle backing vocals. Il risultato fu stupefacente, riuscendo pienamente a catturare le produzioni fredde e taglienti di scuola Swanö/Tägtgren anni '90 a cui mi ero ispirato.

Con questa proposta musicale a prova di bomba, e un artwork/logo d'eccezione ad opera di Gore Occulto, il singolo digitale "Defeated by Chaos" uscì finalmente l'8 agosto 2022, con riscontri entusiastici e ricondivisioni su importanti spazi promozionali underground come per esempio Museo del Black Metal Italiano.

La collaborazione con i Lutto non si fermò qui: infatti, il 21 febbraio 2023 uscì uno split su cassetta in tiratura limitata a 30 copie, contenente da un lato il brano "Defeated by Chaos", e dall'altro il recente singolo dei Lutto "Romantico odore (di cripta)".

Qualche copia è ancora acquistabile alla pagina Bandcamp di The Ineffable.

The Ineffable era nato fin dal principio come progetto con i giorni contati: appena il tempo di "droppare la hit", e si sarebbe autodistrutto. In molti ancora oggi mi recriminano questa scelta, sostenendo che The Ineffable sia il mio miglior progetto musicale di sempre. La verità è che certe cose vanno lasciate riposare una volta che hanno esaurito la loro funzione. Come Rotgod, la mia ispirazione può variare a seconda del periodo, ma non si prosciuga mai del tutto: gli spunti per nuove schegge di marciume underground continuano sempre e comunque ad accumularsi nella mia mente malsana, che io lo voglia o no. The Ineffable è stata invece un'esperienza rara e delicata, di quelle che non vanno sciupate o infangate: è stata l'unica volta in vita mia in cui mi sia trovato a fare musica con l'obiettivo di comunicare bellezza e suscitare meraviglia, anziché violentare e cagare in testa all'ascoltatore come invece mi sollazzo a fare di solito. Forse l'etichetta di "black metal" in questo caso non è nemmeno del tutto adeguata: "Defeated by Chaos" non è un brano dall'atmosfera particolarmente oscura e maligna (come potresti dire ad esempio dei Dissection), ma soltanto aggressiva, epica e malinconica, suonando più che altro come un brano heavy metal filtrato attraverso le tecniche di base del black metal (osservazione mossa da ascoltatori molto astuti pure nei confronti di dischi come "At the heart of winter" degli Immortal o "Vittra" dei Naglfar, per esempio). Forse è per questo che tutto ciò che avevo da dire come The Ineffable si esaurisce in quei dieci minuti di canzone: catturare la bellezza e la meraviglia (se vogliamo... "l'ineffabile") è qualcosa di molto più raro e difficile rispetto all'espressione senza filtri di tutte quelle emozioni negative e distruttive che invece fanno quotidianamente parte del mio vissuto, e per le quali dunque l'ispirazione non termina mai. Forzare l'ispirazione per un progetto dai presupposti così "nobili" avrebbe rischiato di annacquarne la proposta, quindi ho preferito ucciderlo sul nascere. "Proud to commit commercial suicide!", come dissero Max Cavalera ed Alex Newport massacrando nella culla il loro neonato side-project industrial Nailbomb.

In ogni caso, The Ineffable rimane un capitolo estremamente importante per il mio percorso musicale: insieme ai due EP "Polemics and obscenity" (finiti di scrivere nello stesso periodo, anche se usciti solo nel 2024), mi ha aiutato a uscire da una crisi creativa e di identità che stavo attraversando a quei tempi (a tal proposito il testo di "Defeated by Chaos" è estremamente personale, motivo per cui non l'ho mai pubblicato), permettendomi di esplorare territori sconosciuti ed esprimere un lato più vulnerabile della mia persona (senza ironia né dissimulazione) prima di tornare a casa, nel regno del marciume sonoro, con più confidenza nei miei mezzi rispetto a prima. E proprio a tal proposito, posso aggiungere che senza la breve esperienza The Ineffable non credo che avrei mai avviato il progetto Black Katharsis, con il quale invece continuo tuttora a esplorare il black metal nella sua essenza più sporca, oscura e lo-fi, e per il quale guarda caso scrissi i primi brani proprio poco tempo dopo l'uscita di "Defeated by Chaos". Nulla si crea e nulla si distrugge, no?

The Ineffable è morto, lunga vita a The Ineffable... a meno che il fato non abbia ancora in serbo qualche sorpresa.

- N.M.